Cosa si intende per disturbo della personalità? Nel tempo, in molti hanno osservato e studiato le anomalie di comportamento, definendole manie, “perversioni morbose di sentimenti naturali”, eccetera. Solo a cavallo del 1900 si è arrivata ad una definizione di disturbo mentale vero e proprio inserendo determinati comportamenti antisociali sotto la terminologia di “personalità psicotica”. Tra i più comuni o comunque noti troviamo sicuramente il disturbo di personalità narcisistico e lo schizoide. Ecco quali sono le differenze e come riconoscerli.
Definizione
Nello specifico secondo il DSM-5, punto di riferimento per la definizione della malattia mentale, un disturbo di personalità è una patologia che si manifesta con alterazioni significative del sé nei rapporti interpersonali insieme ad a uno o più tratti di personalità patologiche. Tali caratteristiche sono sostanzialmente stabili nel tempo o ricorrenti in determinate situazioni, e non sono effetti diretti di sostanze farmacologiche o di una condizione medica di altro tipo. Spesso un disturbo confluisce in un altro e viceversa. Per tutti questi motivi una diagnosi è difficile e la maggioranza delle persone che ne sono affette in modo più o meno grave difficilmente vede un operatore sanitario. La condizione si evidenzia solitamente solo in seguito a momenti di crisi, atti autolesionisti, o che sfociano nel commettere crimini. Chiaramente si parla di “disturbo” inteso in senso psicologico clinico, e non di semplice personalità o carattere. Il DSM-5 elenca 10 disturbi di personalità divisi in tre gruppi ( o “cluster”):
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Cluster A (Strano, bizzarro, eccentrico)
Disturbo di personalità paranoide
Disturbo di personalità schizoide
Disturbo di personalità schizotipico
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Cluster B (Drammatico, irregolare)
Disturbo di personalità antisociale
D. P. Borderline
D.P. istrionico
D.P. narcisistico
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Cluster C (ansioso, timoroso)
D.P. evitante
D.P. dipendente
D.P. ossessivo-compulsivo
Disturbo di personalità narcisistico
Chi è affetto da disturbo di personalità narcisistica, così come è facile intendere dal nome, ha un’alto senso dell’autostima, ed un’eccessiva necessità di essere ammirato. Vuole sempre dunque primeggiare, essere al centro dell’attenzione positiva per colmare questo bisogno: abitualmente si tratta di individui che sentono molto la competizione, invidiosi, privi di empatia e capaci di sfruttare situazioni e persone a proprio vantaggio senza alcuna remora. Insensibilità, egoismo, intolleranza, vanità, sono solitamente le caratteristiche con cui il disturbo di personalità narcisistica si manifesta a livello sociale. Chi ne è clpito, se non si sente apprezzato può manifestare episodi di rabbia eccessivi, distruttivi (si parla non a caso di ‘rabbia narcisistica’) e dunque anche pericolosi.
Disturbo di personalità schizoide
Al contrario il disturbo schizoide di personalità (così come è definito dai criteri diagnostici del DSM-5) è caratterizzato dall’assenza del desiderio di relazioni strette con altri esseri umani, e dal conseguente “distacco” emotivo del soggetto rispetto alle persone e alla realtà che lo circonda. Una persona ‘schizoide’ eccede nell’attenzione alla vita interiore ed è incline all’introspezione e alla fantasia, è indifferente agli altri e alle norme e convenzioni sociali, e manca conseguentemente di risposta emotiva. esiste anche una teoria opposta che vede gli individui con disturbo di personalità schizoide come molto sensibili e dunque volti all’isolamento introspettivo per sfuggire alla difficoltà dei rapporti interpersonali e alla sofferenza che da questi si può generare.
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Fonte: Psicology today
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