Dormire poche ore di notte sembra essere un fattore scatenante di un maggior rischio di sintomi depressivi.
Scarsità di ore di sonno e depressione vanno infatti a braccetto tra adolescenti e giovani, almeno da quanto osservato nello studio che ha coinvolto 262 ragazzi delle scuole superiori, che risultavano tutti avere risultati bassi in una scala che misurava la probabilità di assopirsi davanti alla TV, leggendo un libro o trascorrendo lunghe ore in automobile.
Verificando le ore medie di sonno, gli studenti non hanno raggiunto la media delle sei ore, molto meno delle otto ore e mezza/nove ore consigliate dagli esperti come tempo ideale e salutare da dedicare al sonno.
Il tasso di depressione tra gli studenti è risultato molto alto, almeno il 30% dei ragazzi manifestavano sintomi di forte depressione, mentre per il 32% dei restanti erano comunque presenti tracce sintomatiche di depressione.
Gli studenti che risultavano eccessivamente sonnolenti durante il giorno avevano una probabilità di 4 volte superiore di essere colpiti dai sintomi della depressione.
Non è ancora chiaro però, avvertono i ricercatori, se il fenomeno della scarsità di ore dormite sia da attribuirsi alla depressione o viceversa.