Il Ritalin sembra agire positivamente nelle persone affette da dipendenza da cocaina, riducendo la loro compulsività nei confronti della sostanza.
A suffragare questa convinzione un recente studio che ha valutato gli effetti del farmaco nel trattamento di abuso di sostanze. In particolare il Ritalin, uno dei più conosciuti tra i farmaci che contengono il metilfenidato, sembra funzionare nei pazienti con dipendenza da cocaina, perchè li aiuterebbe a controllare con più efficacia i comportamenti impulsivi ed il cosiddetto “craving” una delle ragioni per cui si è portati a continuare con l’utilizzo di una sostanza pur sapendo dei suoi effetti negativi.
I ricercatori, provenienti dall’Università di Yale, hanno somministrato a dieci volontari il Ritalin, ed hanno poi proceduto con la risonanza magnetica per registrare l’attività cerebrale durante dei test al computer specificamente studiati per verificare il controllo degli impulsi.
I 10 volontari sono risultati maggiormente in grado di controllare la loro impulsività rispetto a quanto lo siano stati in seguito quando al Ritalin è stata sostituita una pillola placebo.
Con la risonanza magnetica i ricercatori hanno osservato come il farmaco provocasse dei cambiamenti in una particolare area del cervello, la corteccia prefrontale ventromediale, che sembra giocare un ruolo fondamentale nel controllo del comportamento emotivo in particolari condizioni di difficoltà.
Secondo gli autori che hanno pubblicato i risultati del loro piccolo studio su Proceedings of the National Academy of Sciences il Ritalin aiuterebbe a normalizzare il lavoro in quest’area del cervello.
Lo studio è stato tuttavia condotto su un numero limitato di pazienti, ed è quindi ancora prematuro avanzare l’ipotesi di un possibile impiego del Ritalin come farmaco per trattare le persone affette da dipendenza.
Fonte LosAngelesTimes