Descrizione delle caratteristiche principali dell'ipocondria nonché delle cause di insorgenza più probabili.
L’ipocondria, in realtà, è una patologia, delle più serie e gravi, che non riguarda esclusivamente la sommaria autodiagnosi di problemi fisici, qualunque sia la loro origine o natura, bensì investe più pressanti nonché debilitanti questioni psicosomatiche che inducono il soggetto affetto a sottoporsi a quanto mai inutili, pericolosi e dispendiosi esami clinici con il solo scopo di ottenere, in campo medico, le rassicurazioni e le attenzioni che, altrimenti, non riceverebbe in campo sociale o lavorativo a causa, per esempio, del fallimento sul lavoro o degli affetti familiari.
Da ciò si intuisce, molto naturalmente, come l’ipocondria possa rappresentare, dal punto di vista prettamente psicologico, una sorta di forma di compensazione, per le delusioni conseguite nel passato, oppure ancora, con più probabilità, un qualche eccessivo meccanismo difensivo che ci metta spasmodicamente in guardia nei confronti di un qualche pericolo, assolutamente immaginario, proveniente dall’interno della nostra psiche oppure ancora esterno e non chiaramente decifrabile.
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Nella quasi totalità dei casi, come accennato in precedenza, l’ipocondria si manifesta quale eccessiva ansia nei confronti del proprio stato di salute che, purtroppo, non scompare neppure nel caso in cui, a seguito di accertamenti medici specialistici, il sintomo indicato dal paziente si rilevi irrilevante oppure ancora espressione di una patologia assolutamente trascurabile.
In alcuni casi, però, la patologia trascende queste caratteristiche e rende necessario il ricovero del paziente affetto da ipocondria poiché succube di più importanti manifestazioni psichiche del disturbo quali allucinazioni o deliri.