Spesso le donne vedove patiscono la marginalizzazione, non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche nell'occidente industrializzato.
Lo rivela Cherie Blair, moglie dell’ex primo ministro britannico che a New York ha di recente presentato un rapporto in merito, commissionato dalla Fondazione Loomba, un’organizzazione che lavora per il sostegno delle donne senza marito nel compito di educare i figli.
Le situazioni più gravi in Afghanistan, con almeno 2 milioni di vedove, ed in Iraq, con 740 mila donne rimaste senza marito a causa dei conflitti bellici, nell’Africa sub-sahariana e nei paesi in via di sviluppo, sempre a causa di conflitti o per l’alto numero di infezioni e malattie che provocano alti tassi di mortalità tra la popolazione.
Oltre ad essere sole, e solitamente molto povere, le vedove in tutto il mondo sono vittime di discriminazioni e abusi terribili, ha sottolineato la signora Blair, in molti casi alla perdita del marito esse sono spinte ai margini della società, cadono in condizioni di povertà e diventano maggiormente vulnerabili a violenze e sfruttamento.
La condizione delle vedove nel mondo, ha dichiarato ancora Cherie Blair è una vera e propria catastrofe dei diritti umani, ed è una crisi umanitaria spesso trascurata o misconosciuta.
La fondazione Loomba riteneva, prima dell’ultima ricerca, che il numero delle vedove nel mondo fosse sull’ordine dei 100 milioni di unità, ed è quindi rimasta sorpresa a scoprire che in realtà il numero è considerevolmente superiore, 245 milioni appunto.
Il rapporto ha anche sottolineato come persecuzioni ed abusi, contro le vedove ed i loro figli, non si verificano solo nei paesi in via di sviluppo ma anche in Europa.
I paesi con il più alto numero di vedove nel 2010 sono la Cina con 43 milioni, l’India con 42,4 milioni, gli Stati Uniti con 13,6 milioni, l’Indonesia con 9,4 milioni, il Giappone con 7,4 milioni, la Russia con 7,1 milioni, il Brasile con 5,6 milioni, la Germania con 5,1 milioni e Bangladesh e Vietnam, con circa 4,7 milioni ciascuno.
Secondo il rapporto, oltre 500 milioni sono i bambini e gli adulti a carico delle vedove che vengono coinvolti nella spirale di povertà e sfruttamento che le coinvolge, malattie, schiavitù, istruzione negata, violenze ed abusi sono all’ordine del giorno.