Secondo alcuni ricercatori americani che hanno pubblicato il loro studio su Journal of Adolescent Health, lo stress per l'andamento scolastico e per la propria vita influisce sulle ore di sonno negli studenti molto di più di quello che si pensi.
Il 68% degli studenti restano svegli di notte, e nel 20% di casi ciò avviene almeno una volta alla settimana.
Più del 60% degli studenti, secondo i dati analizzati dai ricercatori, risultano avere un decorso del sonno disturbato, e molti ricorrono a droghe ed alcool per contrastare lo stress ed i disturbi del sonno.
Lo studio, che ha preso in esame le abitudini del sonno di 1.125 studenti, rileva che solo il 30% dorme le normali 8 ore, l’intervallo di tempo considerato salutare per un buon recupero psico-fisico.
Gli studenti, secondo i ricercatori dell’University of St. Thomas, sembrano sottovalutare l’importanza del sonno nella loro vita quotidiana e rinunciano a dormire se sottoposti a stress ma ciò è altamente deleterio per la loro salute, sia fisica che mentale.
Tra gli effetti più comuni l’indebolimento del sistema immunitario, l’insorgenza di problemi cardiovascolari e l’aumento del peso corporeo.
Commentando i risultati dello studio lo psicologo Daniel Taylor, assistente professore di psicologia all’University of North Texas, sostiene che i disturbi del sonno potrebbero avere un ruolo di notevole importanza nell’abuso di sostanze stupefacenti ed alcool, nelle psicopatologie, nello scarso rendimento nello studio e nelle percentuali di abbandono scolastico.
Preoccupante per i ricercatori è stata la tendenza di molti studenti ad usare alcool e droghe per regolare il sonno.
Chi dorme poco risulta avere una tendenza maggiore all’uso di ai farmaci, sia che essi siano utilizzati per dormire o per rimanere svegli, ed il doppio delle probabilità di assumere alcool.