Le abilità sociali impediscono ai ragazzi di essere vittime del bullismo o perpetuatori di questo.
Lo rivela uno studio di ricercatori statunitensi che hanno esaminato 153 studi realizzati negli ultimi 30 anni.
Un bullo tipico, commentano i ricercatori della Louisiana State University, ha problemi nel risolvere i problemi con gli altri e spesso ha anche problemi didattici.
Lui o lei ha solitamente atteggiamenti negativi verso se stesso e gli altri, spesso proviene da un ambiente familiare caratterizzato da conflitti, percepisce l’ambiente scolastico in maniera negativa ed è facilmente influenzabile, sempre in maniera negativa, dai suoi coetanei.
Anche la tipica vittima dei bulli soffre delle stesse condizioni, secondo la ricerca apparsa recentemente sulla rivista School Psychology Quarterly.
Lo studio indica quindi la direzione per un intervento deciso sulle condizioni di maggior rischio.
Tra quelli più validi, secondo i ricercatori, un intervento simultaneo sul contesto famigliare, scolastico ed amicale dei ragazzi, il parent training comportamentale ed il rafforzamento di alcune abilità sociali come il problem-solving.