Nel gioco e nel momento del pasto i bambini imparano dal comportamento dei genitori quali sono le differenze di genere ed i ruoli diversi del maschio e della femmina.
Lo suggerisce una nuova ricerca, apparsa recentemente sulla rivista Sex Roles, realizzata grazie all’aiuto di supporti video girati in un campione di 80 famiglie di due piccole cittadine del Kansas, all’interno di una vasta ricerca realizzata dal US National Institute of Child Health and Human Development e denominata Study of Child Early Care.
I video comprendevano sessioni di 15 minuti durante le quali i genitori giocavano con il loro figlio/figlia ed un altra sessione, di 10 minuti, in cui venivano ripresi i genitori con i figli al momento del pasto.
Sono stati girati video per tutte le possibili combinazioni: madre e figlia, madre e figlio, padre e figlia e padre e figlio.
I ricercatori hanno in primo luogo osservato che le dinamiche verbali variavano a seconda che il della situazione di gioco o di cura.
Nel caso dell’alimentazione il focus si accentrava sul genitore, ed il bambino lasciava a questo il controllo della situazione.
Al contrario, quando la coppia genitore e figlio era impegnata nel gioco, le interazioni tra i due sembravano essere allo stesso livello.
Non è stata osservata una grande differenza di genere, in entrambi i contesti osservati, nel modo in cui si comportavano i figli.
Nel caso del gioco però i ricercatori hanno notato evidenti differenze, con i padri che avevano in media un atteggiamento più assertivo mentre le madri assumevano un atteggiamento più cooperativo e disponibile.
Tali differenze, secondo i ricercatori, aiutano i bambini a farsi un’idea di quelle che sono le differenze di genere. Impareranno cioè nel corso del tempo che un atteggiamento assertivo è più tipico dell’universo maschile, mentre complicità e flessibilità sono caratteristiche più femminili.
I bambini, dichiarano i ricercatori, vivono esperienze diverse quando giocano con papà o mamma, e tali differenze non passano inosservate ai piccoli, diventando in pratica delle forme di lezioni indirette sui ruoli di genere, che rinforzano la tipizzazione di modelli comportamentali che poi i bambini esporteranno anche fuori dal contesto famigliare.