L'esperimento è stato organizzato in una strada cittadina, con un gruppo di studenti che osservavano i passanti e ne registravano le attività..
Eppure un recente studio condotto da ricercatori della Western Washington University, hanno appurato con un singolare esperimento che effettivamente coloro che utilizzano il cellulare sembrano avere una temporanea forma di “cecità mentale“, nel senso che sebbene i loro occhi registrino le immagini, queste poi non vengono assimilate ed immagazzinate dal cervello.
L’esperimento è stato organizzato in una strada cittadina, con un gruppo di studenti che osservavano i passanti e ne registravano le attività: discorrere con un amico, ascoltare musica e parlare al cellulare.
Nella prima fase dello studio gli studenti hanno notato che chi parlava al cellulare risultava camminare più lentamente, cambiar direzione più spesso e spesso apparentemente perdere la strada. Risultavano anche essere maggiormente distratti nel riconoscere o salutare qualcuno.
Uno degli studenti, vestito da clown irrompeva nella strada con un monociclo effettuando una serie di evoluzioni e pedalando in lungo ed in largo per circa un’ora.
Gli studenti nella seconda parte dello studio fermavano i passanti e li sottoponevano ad una domanda: se avessero notato qualcosa di inusuale nella piazza.
Tra i pedoni che stavano ascoltando musica o camminavano da soli, uno su tre riferiva di aver visto il clown, quasi il 60% di coloro che stavano chiacchierando con un amico riferivano di aver notato il clown.
Ma per coloro che erano al cellulare la percentuale di persone che avevano notato il clown è scesa ad appena l’8%.
I ricercatori hanno poi sottoposto i passanti ad una domanda più esplicita: “Avete visto il clown sul monociclo?”. Il 71 per cento della gente che camminava con un amico si è ricordata del clown. Coloro che ascoltavano musica lo avevano notato nel 60% dei casi e quelli a piedi nel 51% dei casi.
Tra coloro che erano stati notati parlare al cellulare, la percentuale di quelli che avevano notato il clown è risultata decisamente bassa, il 25% soltanto.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Applied Cognitive Psychology, offre dunque un ulteriore prova ala fenomeno, che già precedenti studi avevano evidenziato. Uno studio precedente in particolare aveva rilevato che, alla guida di un auto, parlare al cellulare risultava abbassare il livello di attenzione alla pari che la guida in stato di ebbrezza.
Un altro studio in cui venivano registrati i movimenti dell’occhio, risultava che chi parla al telefonino muove gli occhi allo scorrere delle immagini ma queste non vengono registrate nel cervello.