La pubertà è una fase della vita che annuncia l'arrivo dell'adolescenza
Queste trasformazioni durano in media due anni con evidenti cambiamenti fisici che testimoniano cambiamenti ormonali in atto che trasformano anche il modo di pensare da parte dei ragazzi.
Cambiano in primis i rappoti con i genitori, con gli insegnanti, o meglio con tutte le figure adulte con cui si confrontano abitualmente, e cambiano i rapporti con i coetanei e le fantasie.
Questo fenomeno, che deve essere assecondato dai genitori che non devono vederlo come una perdita bensì come un guadagno, ormai si sta anticipando sempre di più nell’età dei ragazzi.
Dal 1800 ad oggi si è avuto un calo di tre anni per le femmine e si è passati dai 16 ai 13 anni, ma ultimamente si è ancora abbassata, fino ad arrivare addirittura ai 10 anni, in cui si parla ancora di infanzia.
Questo sta succedendo per molti fattori ambientali e non a partire già dall’alimentazione e dalle condizioni abitative; sicuramente anche l’ iperstimolazione al raggiungimento di traguardi, spinti dagli adulti, portano ad un precoce senso di autonomia.
Anche l’esposizione continuativa ad immagini che hanno riferimenti sessuali da parte dei media aiuta questa accelerazione, così come il passaggio precoce dal nucleo familiare al gruppo che diventa un punto di riferimento.
E’ importante quindi che la famiglia stia maggiormente vicina ai ragazzi in questo periodo difficile che porta questi cambiamenti proprio per evitare che nascano comportamenti sbagliati dettati da consigli di coetanei o da emulazioni di azioni viste in televisione.
E’ fondamentale quindi instaurare un dialogo con i figli sano e costruttivo.