Notizie non troppo buone per tutti coloro che hanno una buona memoria. Si resta spesso affascinati dalle persone che hanno una memoria “da elefante”, quelle persone che riescono sempre a tirare fuori dettagli e ricordi che non si ricordavano più. Recenti studi, però, hanno evidenziato di come non sempre una forte memoria sia positiva, quanto meno per i ricordi della propria vita. Sono, infatti, proprio i nostri ricordi a mettere in evidenza quella che è stata la nostra vita passata.
Recenti studi hanno evidenziato che avere una memoria molto forte sul proprio passato non sempre è molto vantaggioso. Infatti, tutti coloro che hanno sempre ricordato tutto in modo molto dettagliato potrebbero ritrovarsi a distorcere fino al 73% dei propri ricordi. Proprio così. Per le persone con la cosiddetta “memoria da elefante” i ricordi potrebbero essere distorti fino al 73% il che potrebbe creare dei ricordi falsi o decisamente alterati da questa condizione. La dimostrazione di questa falsa memorie è arrivata dagli psicologici dell’Università della California.
Sono stati proprio gli psicologi dell’Università della California a sottolineare questo particolare fenomeno della mente. Quest’ultimi hanno evidenziato questa falsa percezione della memoria con 3 diversi test mnemonici a cui sono stati sottoposte 50 persone. Queste 50 persone sono tutte state scelte sulla base della loro memoria, fondamentalmente una grande memoria autobiografica di tipo superiore. I 50 soggetti con la memoria hsam (appunto con una memoria elevata) sono stati confrontati con 38 soggetti che, invece, avevano capacità normali.
Dai test è emerso che gli individui dotati di una memoria di ferro accumulano ricordi assieme a informazioni successiva all’evento in questione, informazioni che mostrano aree distinte e di disinformazione. Questo processo crea, a differenza dei 38 soggetti con una normale memoria, dei fasi ricordi.
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