Lunghi esercizi di meditazione, per tanto tempo, hanno la capacità di ridurre l'impatto del dolore cronico.
Una scoperta che potenzialmente potrebbe essere di grande aiuto per circa un 40% di persone affette da dolore cronico che non riescono a gestirlo con altri strumenti medici e terapeutici.
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Pain, ha comunque osservato che solo coloro che praticano da lungo tempo la meditazione sono in grado in effetti di contrastare il dolore.
In un comunicato stampa di accompagnamento all’articolo i ricercatori affermano come la meditazione sia sempre più popolare per curare o ridurre l’impatto di alcuni dolori cronici, come per esempio quello provocato dall’artrite.
E recentemente sono stati istituiti studi per verificare se la meditazione possa anche offrire un sollievo in coloro che, a causa dei dolori, sono anche affetti da forme depressive.
La ricerca si è basata sullo studio con scansioni cerebrali mentre un raggio laser veniva utilizzato per indurre dolore.
In questo modo i ricercatori hanno osservato in alcune aree del cervello un’improvviso aumento dell’attività, che in pratica spingerebbe il cervello ad anticipare la sensazione di dolore.
Le aree maggiormente interessate all’attività più vivace sono state quelle della corteccia prefrontale del cervello, che altri studi avevano indicato come quella in cui vengono regolati i processi di attenzione e reazione psichica quando ci si sente minacciati.
I ricercatori spiegano che la meditazione spinge il cervello ad essere sempre allenato e più pronto ad affrontare eventi negativi come l’insorgere del dolore.
Una spiegazione che renderebbe anche più chiaro il perchè la meditazione è efficace nel ridurre le forme depressive causate dal dolore cronico.