Per pressione sistolica si intende la forza che il sangue pompato dal cuore esercita contro le pareti delle arterie e si parla di pressione bassa o ipotensione quando essa è inferiore ai 90/60 mmHg. Tra i rimedi alla pressione bassa esistono diversi metodi anche naturali: uno di questo è l’assunzione di liquirizia, utile proprio in caso di ipotensione.
Prima di scoprire come la liquirizia aiuta contro la pressione bassa, vediamo quali sono i motivi per cui si può soffrire di ipotensione. Innanzitutto è bene sapere che la pressione varia nel corso della giornata e che l’organismo è molto sensibile ai suoi cambi.
La maggior parte dei casi di ipotensione si ha perché l’organismo non è in grado di riportare la pressione alla normalità o non agisce in fretta in questo senso. Di pressione bassa soffrono molte persone, ma diventa veramente preoccupante quando provoca dei sintomi importanti quali vertigini, svenimenti o, addirittura, shock.
Come dicevamo, tra i metodi naturali più efficaci in caso di pressione bassa c’è quello di ricorrere alla liquirizia, in quanto è in grado di aumentare la pressione del sangue.
Via libera, quindi, alla liquirizia? Sì, ma con parsimonia; se è vero che la liquirizia è un ottimo tonico che agisce come stimolatore della pressione sanguigna è pur vero anche che può provocare effetti collaterali quali mal di testa, gonfiori e ritenzione idrica, in quanto va ad agire sull’equilibrio dei sali minerali del corpo. La dose giornaliera raccomandata di liquirizia per evitare gli effetti collaterali è di 3 grammi al giorno.
Tenere a portata di mano un bastoncino o una caramella di liquirizia si rivelerà molto utile in caso di pressione bassa, oltre ad aiutare la digestione e prevenire le gastriti da stress; da evitare assolutamente nel caso opposto, ossia se soffrite di ipertensione. Sconsigliata l’assunzione di liquirizia anche in gravidanza, durante l’allattamento e se prendete farmaci o integratori diuretici.