L‘aromaterapia è una branca della medicina non convenzionale a base di oli essenziali derivati da parti di piante distillate. L’uso di oli essenziali vegetali è noto sin dall’antichità e se ne trovano tracce sia in Egitto, che in Italia, India e Cina. Oggi, è una pratica ampiamente utilizzata in tutto il mondo, con metodiche diverse che vanno dai massaggi, alle inalazioni, in centri professionali o anche a domicilio, magari con le essenze diluite in un bagnoschiuma. E’ spesso abbinata ad altri trattamenti olistici, ed è particolarmente gradita anche nei centri termali o sotto forma di prodotti domestici come candele profumate, olio da massaggio o altri per il relax. Ecco cosa occorre sapere al riguardo tra curiosità ed avvertenze.
1.Aromaterapia: un nome, una realtà!
Il termine “aromaterapia” fu coniato per la prima volta dal chimico francese Rene-Maurice Gattefossé nel 1937, quando fu diretto testimone della capacità curativa dell’olio di lavanda per una ustione della pelle.
2.Cosa sono gli oli essenziali?
Gli oli essenziali usati in aromaterapia sono sostanze di origine vegetale, tratte da fiori, foglie, steli, germogli, rami, o radici di piante, estratti con il metodo della distillazione a vapore, acqua e staminali o spremitura a freddo.
3.Come funziona l’aromaterapia?
Gli oli essenziali possono avere benefici peer quasi tutti gli organi del corpo. SDi ritiene che abbiano effetto come antibatterico, antivirale, diuretico, vasodilatatore, calmante e stimolante surrenale. Le sue molecole, inalate con il profumo, entrando nella cavità nasale arriverebbero a stimolare il sistema limbico cerebrale, zona capace di influenzare emozioni e ricordi, nonché correlata alle ghiandole surrenali, alla pituitaria, all’ipotalamo, alla frequenza cardiaca, pressione del sangue, stress, memoria, equilibrio ormonale, e respirazione. E’ per tale motivo che l’aromaterapia agisce positivamente sull’equilibrio emotivo e fisiologico.
4.Per cosa si usa l’aromaterapia
In medicina alternativa (ma anche complementare) l’aromaterapa si utilizza per numeose condizioni che vanno dallo stress alle contusioni, passando per allergie, ustioni, mal di testa, sindrome premestruale, puntura di insetto, dolori articolari, muscolari, nervosismo, insonnia, mal d’aut, eccetera.
5.Come si usa
Gli oli essenziali possono essere usati al proprio domicilio in varie formulazioni : da inalare o per aplicazione sulla pelle. Per ciò che riguarda l’inalazione si possono mettere alcune gocce di olio su un panno che poi va avvicinato ripetutamente al naso per inspirarne l’essenza, oppure si può utilizzare un diffusore a vapore: questa prassi è particolarmente indicata in caso di malatie respitatorie (con 2-3 gocce di eucalipto, rosmarino, tea tree ad esempio). Se non si possiede un diffusore si può ricorrere al rimedio della nonna: le gocce di olio in una pentola di acqua calda ed un asciugamano in testa a formare una tenda con il vapore sotto! Poche gocce di oli essenziali possono anche essere aggiunti ad un bagno caldo o ovviamente essere utilizzati per il massaggio.
6.Come non si usa l’aromaterapia
Si chiama “aromaterapia” pr un motivo: l’efficacia viene dal profumo, dall’essenza. Dunque assolutamente l’olio essenziale non va ingerito (neppure diluito): è potenzialmente tossico. Si può applicare sulla pelle per il massaggio, ma anche in questo caso diluito con altri oli o comunque in minime quantità: può dare irritazione cutanea. Non si dovrebbe fare da soli. E’ meglio chiedere ad un aromaterapeuta professionista il giusto olio essenziale per il proprio obiettivo: ognuno ha il suo. Non ci sono certezze per la sicurezza in donne incinte e che allattano o in bambini molto piccoli, meglio evitare o consultare prima il propio medico di fiducia.
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