A cosa serve l’Echinacea? Come si utilizza? Ma prima ancora cosa è e quali sono le sue proprietà benefiche? L’echinacea è una pianta che cresce in modo spontaneo in alcune zone del Nord America, ma è coltivata e commercializzata un po ovunque nel mondo occidentale. Si ritiene che sia utile per ridurre e prevenire i sintomi del raffreddore, dell’influenza e più in generale alcuni disturbi respiratori, polmonari. Si parla anche di una possibile efficacia in caso di cancro, ma non vi sono evidenze scientifiche al riguardo. Ecco quali sono le proprietà, le indicazioni e le controindicazioni dell’echinacea.
Tutti i nomi dell’echinacea
Altri nomi comuni per questa pianta sono: echinacea viola, coneflower americano, Kansas snakeroot, e radice di Sampson. Echinacea purpurea, Echinacea angustifolia ed Echinacea pallida sono invece tre varietà diverse della pianta. La più utilizzata tra i rimedi erboristici in commercio è senza dubbio la purpurea, ma -va sottolineato- spesso nei preparati che si acquistano, non è specificata la varietà.
Proprietà
E’ uno degli integratori a base di erbe più apprezzato e conosciuto. Un sondaggio sulle medicine complementari ed alternative negli Stati Uniti ha evidenziato come l’echinacea fosse il rimedio naturale più utilizzato dagli adulti. Si ritiene che stimoli il sistema immunitario, che aiuti a trattare e prevenire malattie come il raffreddore e l’influenza e più in generale infezioni batteriche e virali, alcuni sostengono anche che l’echinacea abbia proprietà antitumorali e sia efficace contro gli effetti collaterali di alcune terapie. Ci sono diversi studi in corso su queste tematiche, ma finora, soprattutto per ciò che riguarda il cancro, nulla di confermato. Vediamo mel dettaglio.
Echinacea e sistema immunitario
Gli studi clinici condotti sull’essere umano finora non hanno dimostrato in via certa e definitiva la capacità di questo rimedio di rafforzare il sistema immunitario, anche se in corso ci sono ancora numerosi studi che vedono l’echinacea protagonista come cura contro infezioni (e cancro). In particolare alcune ricerche di laboratorio (non sull’uomo) hanno evidenziato come l’echinacea possa effettivamente uccidere agenti infettivi e ridurre le infiammazioni, stimolando il sistema immunitario, mentre altri, come una revisione di vecchi studi pubblicata nel 2006 e mirata all’uso di echinacea come cura e prevenzione del raffreddore nell’essere umano hanno evidenziato dati contrastanti: in alcuni gruppi di ricerca ha dato esiti positivi, in altri negativi. Lo stesso dicasi per altri studi e revisioni successive. Sono dunque necessari ulteriori test ed approfondimenti, anche in relazione alle potenzialità anticancro.
Echinacea gocce, integratori e tinture
L’echinacea è commercializzata in compresse (integratori) da degluitire o in forma liquida da diluire in acqua (gocce o tinture). I dosaggi variano a seconda dei casi, delle formulazioni, delle concentrazioni, delle marche. Non c’è un dosaggio prestabilito e standard. Esiste anche una formulazione in pomata per le ferite cutanee. Sono inoltre disponibili anche solizioni iniettabili. Tutti i rimedi naturali vanno comunque sempre rigorosamente acquistati in contesti affidabili. In Europa c’è anche una certificazione di garanzia per i rimedi erboristici tradizionali (THR) la cui presenza sarebbe opportuno verificare prima di ogni acquisto.
Effetti collaterali e controindicazioni dell’echinacea
In genere si tratta di un’erba ritenuta sicura anche se alcuni erboristi non ne consigliano l’assunzione per più di 2 mesi. Il rischio presunto è quello di un indebolimento del sistema immunitario o quello di danni epatici. Uno studio scientifico del 2012 ne ha garantita la sicurezza almeno fino ai 4 mesi consecutivi. Non sono noti effetti oltre questo termine. Gli effetti collaterali sono in genere lievi, raramente gravi e comunque non particolarmente frequenti. Tra i più comuni troviamo:
- Mal di testa
- Vertigini
- Sensazione generalizzata di malessere
- Mal di stomaco
- Stipsi
- Reazioni cutanee (arrossamento, prurito e gonfiore) – di solito nei bambini
Il pericolo di reazione allergica grave è raro, anche se effettivamente possibile.
Se si stanno assumendo altri farmaci, erbe, o supplementi, è importante consultare il medico prima di prendere anche l’echinacea. C’è rischio di interazione negativa. Questo ad esempio in caso di persone in trattamento per linfoma (l’echinacea è controindicata), come pure in gravidanza e allattamento, o se si soffre di patologie del sistema immunitario come l’AIDS.
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Fonte Cancerresearch.uk