Un recente studio di due ricercatori dell'Imperial College di Londra condensa quelli che in passato sono stati gli argomenti chiave che avrebbero portato al bando dei fiori nelle camere dei degenti in ospedale.
Un recente studio di due ricercatori dell’Imperial College di Londra condensa, e confuta, quelli che in passato sono stati gli argomenti chiave che avrebbero portato al bando dei fiori nelle camere dei degenti in ospedale.
Nel 1973 uno studio riportava che l’acqua dei fiori poteva essere un ricettacolo di batteri e germi presenti in quantità significativamente elevata, mentre agli inizi del ‘900 i fiori venivano rimossi alla notte da vicino al letto del malato perchè si pensava che il consumo di ossigeno di questi potesse in qualche modo sottrarlo alle necessità del paziente.
Ancora recentemente in alcuni reparti ospedalieri i fiori vengono banditi per tema che pollini ed altro pulviscolo generato da questi possa danneggiare le sofisticate apparecchiature scientifiche.
Dubbi interessanti ma che lo studio contribuisce a demolire per intero. Per esempio l’idea che l’acqua dei fiori possa essere dannosa perchè ricca di germi, sebbene sia effettivamente vero, non è mai stata individuata come causa di alcuna patologia contratta durante il soggiorno in ospedale.
Anche il fatto che i fiori sottraessero ossigeno al paziente è un mito che è stato sfatato da studi che hanno mostrato come l’impatto dei fiori sulla composizione dell’aria nei reparti ospedalieri era del tutto trascurabile.
Per quanto riguarda i danni alle apparecchiature mediche, l’obiezione è stata che allora anche cibi e bevande potrebbero avere la stessa influenza.
Al contrario invece, altri studi hanno verificato che i fiori hanno effetti benefici immediati ed a lungo termine sulla salute del paziente, perchè contribuiscono a migliorare le reazioni emotive, l’umore ed i comportamenti sociali delle persone, componenti che sono, soprattutto durante il periodo di guarigione, decisamente importanti.
Uno studio recente ha poi rilevato che i pazienti degenti in una camera di ospedale con piante e fiori avevano meno necessità di analgesici in fase post operatoria, avevano una ridotta pressione arteriosa sistolica e frequenza cardiaca più regolare e risultavano avere minori livelli di ansia, stanchezza ed anche dolore, rispetto a pazienti di un gruppo di controllo degenti in camere prive di fiori e piante.