L’aroma del rosmarino migliora le capacità cognitive e la memoria a lungo termine. Lo studio inglese
Il rosmarino è un vero e proprio toccasana per la memoria e per la mente. Già esaltato dall’Aromaterapia, adesso però il rosmarino viene anche riabilitato dalla medicina grazie a un recente studio condotto dal professor Mark Moss e dalla professoressa Jemma McCready della Northumbria University.
Lo studio va a confermare che il semplice profumo di rosmarino migliora le prestazioni cognitive e la memoria a lungo termine addirittura del 15%.
Lo studio, presentato alla British Psychological Society’s annual conference presso l’Harrogate International Centre in Inghilterra (in programma dal 9 all’11 aprile), è stato condotto su un campione di 66 persone.
Tutti i volontari sono stati divisi in due gruppi e sono stati sottoposti a diversi test sulla memoria condotti in due stanze diverse, una con profumo di rosmarino, l’altra senza.
Sarebbe stato proprio il profumo del rosmarino a influenzare i diversi risultati visto che i volontari nella stanza aromatizzata hanno dimostrato miglioramenti nella memoria a lungo termine e prospettica.
Il nuovo studio si è concentrato sugli effetti del rosmarino sulla memoria prospettiva che indica la capacità di ricordare eventi che si verificheranno in futuro e di ricordarsi di portare a termine alcune azioni al momento giusto e risulta indispensabile in tutte le azioni quotidiane.
Tra l’altro il nuovo studio è stato condotto riprendendo i confortanti risultati di uno studio precedente (che aveva analizzato sopratutto gli effetti sulla memoria a lungo termine e il calcolo mentale).
Lo studio sugli effetti benefici dell’aroma del rosmarino risulta molto interessante visto che i risultati potrebbero essere estremamente utili nel trattamento di soggetti con deficit di memoria, come ad esempio gli anziani che subiscono un declino di carattere cognitivo.
Il rosmarino, sotto forma di olio essenziale, è già noto per le sue invidiabili qualità: è utile anche per donare energia, per contrastare l’ipotensione arteriosa ed è utilizzato anche nel trattamento delle affezioni epatiche e biliari, per contrastare il colesterolo alto, la caduta dei capelli e ovviamente anche per aiutare la memoria.
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