Come curare i turbinati ipertrofici

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Abbiamo parlato dell’ipertrofia dei turbinati che spesso si manifesta in concomitanza di allergie e conseguentemente con la congiuntivite allergica.
Se si tratta di una manifestazione di un’allergia respiratoria, si può curare con gli antistaminici e passato il periodo dell’allergia passa anche l’ipertrofia dei turbinati; invece se i turbinati sono gonfi per periodi più lunghi vuol dire che c’è un problema che può essere collegato ad una deviazione del setto nasale o di un’infiammazione latente.



I turbinati sono tre sporgenze ossee che si trovano in ogni fossa nasale e sono formati da una piccola lamina di osso ricoperta da mucosa e se sono infiammati si verificano i seguenti sintomi: senso di ostruzione respiratoria nasale, secrezioni di muco dal naso verso la gola, mal di testa, secchezza della bocca, alito cattivo e alterazioni dell’odorato.
Se i trattamenti locali non svolgono più la funzione di sgonfiare i turbinati, è necessario operare la mucosa che ostruisce il passaggio dell’aria riducendo il volume dei turbinati.
L’intervento consiste nella decongestione dei turbinati con il Laser CO2 che ha lo scopo di ridurre la dimensione dei turbinati per creare lo spazio per il passaggio dell’aria che viene ispirata.
E’ una tecnica che si può effettuare in day hospital perchè non richiede anestesia e non modifica la dimensione dello scheletro osseo.
L’asportazione del tessuto avviene tramite vaporizzazione e quindi senza un contatto fisico e ne determina lo sgonfiamento immediato.
Quindi ciò non comporta emorragie e la cicatrizzazione avviene in tempi più brevi.

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