Ogni esame esige delle regole da seguire scrupolosamente per non compromettere l’attendibilità del risultato
Quando è necessario sottoporsi a un esame diagnostico è bene osservare alcune regole fondamentale per non compromettere l’esito del test. Occorre prepararsi al meglio e non sottovalutare le indicazioni dei medici che dovranno essere scrupolosamente seguite. Il rischio è proprio quello di falsare per leggerezza gli esisti dei test. Vediamo le indicazioni da seguire quando ci si vada a sottoporre a test diagnostici molto diffusi.
Nel caso del prelievo del sangue è necessario essere a digiuno da circa 6-8 ore. È consigliabile non mangiare oltre la mezzanotte precedente all’esame perché gli esiti del test relativo ai valori glicemici, del colesterolo o della tranasminasi siano attendibili.
In caso di ecografia addominale è necessario effettuare l’esame a digiuno: ingerire cibo andrebbe a provocare la formazione di gas che potrebbero compromettere la nitidezza delle immagini. Nel caso dell’ecografia pelvica è necessario bere la quantità di acqua indicata (circa un litro e mezzo, una bottiglia) per mantenere la vescica piena. Nel caso di esami allergologici è consigliabile interrompere l’assunzione di antistaminici o cortisone circa una settimana prima dell’esame per non ridurre la relazione agli allergeni.
Prima si sottoporsi al pap test o al tampone vaginale è consigliabile evitare per le 24 ore precedenti rapporti sessuali ed è opportuno sospendere eventuali terapie locali o lavande vaginali.
La mammografia o l’ecografia al seno andrebbero effettuate nei primi dieci giorni del ciclo, prima dell’ovulazione in modo tale che il seno sia meno gonfio e le immagini possano risultare più nitide. Prima della risonanza magnetica è necessario togliersi tutti gli oggetti di metallo e anche le lenti a contatto che potrebbero interferire con i campi magnetici informando i medici di eventuali parti metalliche nell’organismo o a livello dentale.
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