Che le donne non si piacessero, soprattutto se poste dinanzi allo specchio, era cosa nota e risaputa. Ma ora emergono nuovi particolari nel rapporto tra le donne e il loro lato estetico (inteso nel senso di percezione del proprio corpo). In altri termini, allo specchio le donne di tutte le età vedono soltanto i loro difetti.
Che però, moltissime donne, di età compresa tra i 20 ed i 60 anni, non vedano altro che i propri difetti, sarebbe stato veramente difficile da immaginare se i ricercatori del Dipartimento di Chirurgia Plastica ed Estetica della Facoltà di Medicina dell’Università di Ankara non avessero svolto, sul delicato ed interessante argomento, un approfonditissimo studio.
Addirittura il 50% delle donne, stando a quanto dichiarato dai ricercatori dalle colonne della rivista scientifica Aesthetic Surgery Journal, noterebbe innanzitutto i propri punti deboli, soprattutto naso e pelle, e, addirittura il 48% del campione analizzato si vorrebbe sottoporre, nell’arco della propria vita, ad un intervento di chirurgia estetica.
I ritocchi, in particolar modo, riguarderebbero il naso, appunto, e il contorno occhi che, moltissime donne giudicherebbero tutt’altro che attraente.
Il problema vero, però, sorgerebbe all’indomani della più o meno riuscita operazione di chirurgia plastica che, purtroppo, non riuscirebbe a soddisfare tutte le donne che ed esso, dopo molto rimuginare, alla fine si sottoporrebbero.
Ciò avverrebbe, sempre stando a quanto sottolineato dai ricercatori di Ankara, poiché l’originario problema non sarebbe stato di natura estetica bensì psicologica giacché, almeno il 20% delle donne che giudicherebbero molto gravi i propri difetti estetici soffrirebbe dei più differenti disturbi psichiatrici.