I sintomi di questo disturbo sono molto simili a quelli di un reflusso gastroesofageo.
I sintomi di questo disturbo sono molto simili a quelli di un reflusso gastroesofageo, si ha quindi un intenso bruciore di stomaco causato dal passaggio inverso dei succhi gastrici necessari alla digestione, così come dolori addominali, rigurgiti acidi, diarrea o stipsi, vomito e alitosi.
Tra le cause dell’ernia iatale c’è l’allargamento dello iato, ossia l’apertura del diaframma, che per motivi ereditari, per eccessivi sforzi fisici o per obesità perde tensione e di conseguenza si indebolisce. Nasce perciò l’ernia, con una parte dello stomaco che esce e si sposta verso la cavità toracica andando a creare i sintomi tipici come bruciore di stomaco, dolori addominali, rigurgiti acidi, diarrea o stipsi, vomito e alitosi.
Per curare l’ernia iatale è fondamentale modificare il proprio stile di vita così come l’alimentazione: bisogna masticare bene il cibo prima di ingerirlo, mangiare cibi leggeri, dividere i pasti in piccoli spuntini così da non far accumulare troppo lavoro all’organismo. La cena dovrebbe essere consumata almeno due ore prima di coricarsi a letto, in quanto il reflusso potrebbe essere peggiore stando sdraiati. In casi specifici si può intervenire con farmaci che aiutano la digestione e diminuiscono la secrezione acida dello stomaco. Solamente nei casi più gravi si fa ricorso all’intervento chirurgico, oppure in casi con altre patologie collegate.