Secondo uno studio effettuato dai ricercatori della Sydney Medical School, coordinati dalla prof.ssa Rebecca Mason, mangiare funghi farebbe aumentare i livelli di vitamina D nel corpo, rivelandosi un’alternativa ottimale alla minore esposizione alla luce solare.
Sarebbero sufficienti 3 o 4 funghi al giorno per ottenere la quantità giornaliera raccomandata di vitamina D, che è fondamentale per molti processi vitali dell’organismo, oltre a servire da protezione da patologie quali l’osteoporosi, dato che sottende alla formazione ossea. La vitamina D inoltre è molto importante anche per i muscoli, infatti una sua carenza può far insorgere debolezza muscolare e dolori. Infine molti studi legano una carenza di vitamina D a pressione alta o ipertensione.
I ricercatori che hanno portato avanti lo studio hanno spiegato come i funghi abbiano bisogno dell’esposizione alla luce solare per la produzione fotochimica che promuove la produzione di vitamina D. In particolare lo studio ha preso in esame gli Champignon, i quali dovrebbero essere esposti prima del consumo a un paio d’ore di luce solare estiva o qualche tempo in più d’inverno, come detto dalla prof.ssa Mason. È sufficiente metterli crudi su un piatto e lasciare che assorbano la luce solare, quindi andranno lasciati ancora un po’ all’ombra per permettere alla reazione chimica di completarsi.
► ALIMENTI RICCHI DI VITAMINA D
Per le persone attive sarebbero sufficienti tre o quattro funghi al giorno, mentre per le persone più sedentarie la dose dovrebbe aumentare di un po’ per permettere di assorbire una maggiore quantità di vitamina D. Il consiglio è quindi quello di completare la propria dieta con i funghi, anche Champignon.