Luca Abete, di Striscia la Notizia, informa del fatto che, a causa della confusione generata dalla somiglianza tra il marchio CE di Conformità Europea ed il marchio CE di China Export, molti giocattoli tossici sarebbero stati importati in Italia.
► OGGETTI INGERITI DAI BAMBINI COSA FARE
Il reporter del noto programma televisivo, infatti, avrebbe lasciato intendere come un’importante azienda esportatrice cinese, la China Export, giochi sulla somiglianza tra il proprio marchio, ovverosia CE, ed il marchio di Conformità Europea, ovverosia CE così da confondere gli acquirenti ed indurre, con l’inganno, molti commercianti, sparsi su tutta la penisola, a rifornirsi di prodotti che, in realtà, non hanno subito alcun tipo di controllo ne ottenuto alcun tipo di via libera.
I due marchi, che proponiamo di seguito in fotografia affinché se ne possa fare il confronto, differiscono solamente per la distanza tra la prima e la seconda lettera (ovverosia tra la C e la E) e, sino ad oggi, ciò ha permesso di perpetrare una truffa non solo agli ignari consumatori italiani bensì anche all’Unione Europea stessa.
CONFORMITÀ EUROPEA
CHINA EXPORT
La comunità degli Stati membri, con una decisione unanime del novembre 2007 (Decreto Legislativo 6 Novembre 2007, n. 194 di attuazione della direttiva 2004/108/CE) ha infatti proibito l’apposizione, su qualsiasi tipo di prodotto e proprio affinché si evitassero paradossali situazioni di codesto tipo, di marchi, segni, simboli, parole, lettere che fossero troppo simili al marchio CE di Conformità Europea.