Oggi 15 marzo 2013 ricorre la Giornata mondiale del sonno, promossa dalla World Association of Sleep Medicine (Wasm). Quest’anno i ricercatori pongono grande importanza sulla terza età e sui disturbi del sonno in questa fascia di età.
Secondo le più recenti ricerche circa la metà degli anziani avrebbe problemi a dormire per dell’invecchiamento ma anche per disturbi respiratori, malattie e assunzione di medicinali. Comunque circa il 30% degli italiani, indipendentemente dall’età, ha problemi a dormire bene infatti disturbi come insonnia e sonno interrotto sono molto diffusi anche tra i più piccoli. I principali rischi di un cattivo riposo sono maggiore rischio di obesità e diabete, indebolimento del sistema immunitario, predisposizione all’ansia e alla depressione.
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La Wasm ha quindi stilato dei consigli per dormire bene e stare meglio, che partono dall’avere orari piuttosto regolari nell’andare a dormire e nello svegliarsi. Non bisogna inoltre esagerare con i riposini durante il giorno, non si dovrebbe consumare alcol e fumare nelle 4 ore precedenti l’andare a letto, così come non ci si dovrebbe abbuffare a cena e bere caffè entro le 6 ore che precedono il sonno. Non bisognerebbe nemmeno fare esercizio fisico prima di andare a letto, così come avere biancheria confortevole, curare il microclima della stanza, non avere rumori, ridurre la luce ed ovviamente non lavorare a letto.
Il materasso non deve essere nè tropo duro nè troppo morbido, deve sostenere la colonna vertebrale. Il guanciale invece ha il compito di sostenere testa e collo e mantenerli in linea con la schiena.