In uno studio è risultato che coloro i quali preferiscono svolgere una professione durante le ore notturne o sono molto mattinieri, sono solitamente persone che fumano
Questo perchè? Probabilmente per una carenza di nicotina nel sangue. In uno studio è risultato che coloro i quali preferiscono svolgere una professione durante le ore notturne o sono molto mattinieri, sono solitamente persone che fumano.
Confrontando gruppi di persone con abitudini simili e stessa età, si è visto che coloro i quali fumavano, avevano difficoltà a prendere sonno e a dormire tranquillamente, mentre coloro i quali non avevano il vizio della sigaretta non incappavano in problemi di insonnia.
Il fattore evidente è che dormire poco permette di fumare di più, nel senso che si creano maggiori occasioni per accendere la sigaretta, ma soprattutto il problema dell’insonnia risulta legato anche alle patologie che il fumo si porta dietro, come problemi cardiovascolari (tachicardia ad esempio) o pneuopatie.
Pare però che vi sia anche una stretta correlazione con i neurotrasmettitori coinvolti nel meccanismo del piacere, quelli che corrispondono al sistema di ricompensa cerebrale e che sono coinvolti in tutti i tipi di dipendenze.
Nonostante i diversi scritti sulla nicotina, pochi approfondiscono la correlazione fra fumo ed attività elettroencefalografica, si è visto che vi è una percentuale minore di onde delta durante la fase del sonno e una percentuale maggiore di onde alfa che corrispondono alla fase del sonno leggero.