Un'interessante inchiesta nella quale, più che puntare il dito sui cellulari, si cercano di eviscerare i motivi per i quali, nonostante la diffusione di un tale strumento tecnologico, non siano stati condotti studi sulla sua pericolosità.
La questione della pericolosità dei cellulari, più volte sollevata anche dal nostro blog che, come saprete, segue la vicenda con particolare attenzione ed interesse, essendo codesto uno strumento di svago, lavoro, studio e comunicazione dei più diffusi al mondo, è stata ripresa dalla solita Milena Gabanelli, l’impeccabile conduttrice di Report, che da anni si prodiga, con serietà, professionalità, equità, dedizione ed impegno, per fornire a tutti i cittadini un servizio informativo degno di questo nome.
► UN TELEFONINO SU SEI INFETTO DA ESCHERICHIA COLI
L’inchiesta di ieri che, come ricordato in apertura, proprio del tema della pericolosità delle onde elettromagnetiche emesse dai cellulari si occupava, ha però scatenato, nonostante fosse realizzata secondo tutti i crismi del giornalismo investigativo più raffinato, le ire, nonché le preoccupazioni, dei consumatori e dei produttori che, a dir poco scandalizzati, invadono da ieri i principali social network chiedendo spiegazioni, rassicurazioni, conforto su un oggetto d’uso quotidiano improvvisamente divenuto ostile.
La Gabanelli e il team di Report, però, lungi dallo scatenare un insano allarmismo, hanno voluto solamente ribadire come i consumatori di tutto il mondo, considerando la diffusione e l’espansione di un tale mezzo di comunicazione, che ha ormai invaso pressoché qualsiasi area del globo, dovrebbero venir dettagliatamente informati, come già avviene per qualsiasi altro prodotto così radicato nell’utilizzo quotidiano, dei possibili effetti collaterali del succitato oggetto e confermando come, da 38 anni a questa parte, ovverosia dall’anno di invenzione della telefonia mobile, universalmente fatta risalire al 1973 ad opera di Martin Cooper, non sia stata svolta una sola seria ed approfondita ricerca sull’argomento e come, ad oggi, non si abbia la benché minima conoscenza degli effetti di una tale e prolungata esposizione del corpo umano alle onde elettromagnetiche emesse dai cellulari.
► GRANDE STUDIO SU CELLULARI E SALUTE
Nell’indagine condotta dalla Gabanelli, dunque, non si vuole affermare, in alcun modo, che i cellulari siano dannosi, bensì come, nel caso in cui lo fossero, noi non ne avremmo, ancora oggi, la consapevolezza ne la conoscenza.