Iperidrosi, cause e rimedi

di Redazione

L'iperidrosi si presenta a causa di un’eccessiva risposta delle ghiandole sudoripare ad uno stimolo cerebrale, i cui motivi spesso devono essere ricercati nella sfera psichica anche se ad oggi non risultano essere ancora del tutto chiari

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L’iperidrosi è una malattia di cui soffre una grande fetta della popolazione e risulta essere molto invalidante, perchè rappresenta un forte impedimento per i rapporti interpersonali e viene vissuto come un motivo di estrema difficoltà.
Questa malattia si presenta a causa di un’eccessiva risposta delle ghiandole sudoripare ad uno stimolo cerebrale, i cui motivi spesso devono essere ricercati nella sfera psichica anche se ad oggi non risultano essere ancora del tutto chiari.



Nella maggior parte dei casi però la causa è semplicemente un’innervazione sovrabbondante delle ghiandole sudoripare, che vengono stimolate da uno stress psicoemotivo e dall’ansia vera e propria.
Per poter chiarire le cause di questa malattia lo studio si orienta verso il sistema nervoso neurovegetativo in relazione a stimoli ambientali, gastrointestinali ed emotivi.
Infatti dai diversi tipi di studi effettuati si evince che questa malattia caratterizza per lo più le persone ansiose ed eccessivamente emotive, con difficoltà ad accettare il loro ruolo nella società.
Gli approcci più efficaci per la cura della malattia sono sono il trattamento chirurgico e il trattamento infiltrativo, che, a differenza dell’uso di antitraspiranti che curano il problema temporaneamente e danneggiano la cute, sono definitivi.
Nel primo caso, l’intervento chirurgico ha come obiettivo principale la rimozione di una porzione delle ghiandole sudoripare responsabili dell’eccessiva sudorazione e si effettua in anestesia locale e l’eccesso ghiandolare viene rimosso attraverso brevi incisioni praticate in zone nascoste che non lasciano segni evidenti.
Nel secondo caso invece, la terapia infiltrativa consiste in infiltrazioni locali di una soluzione di tossina botulinica localizzate esattamente dove si manifesta il problema, mantenendo intatte le ghiandole: l’unico effetto collaterale è che la cura dura dieci mesi e poi va ripetuta.

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