La meditazione ha effetti positivi sul cervello

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Abbiamo già parlato dei risultati benefici ottenuti dalla pratica della meditazione, come ad esempio per curare il tumore al seno e di come lo yoga sia una valida terapia per combattere i disturbi del sonno, oggi vogliamo continuare a parlare dell’importanza della meditazione.
Questa tecnica di rilassamento che aiuta a combattere l’ansia e lo stress, è un toccasana anche per il cervello lasciando tracce evidenti nella materia grigia.



Infatti un gruppo di ricercatori hanno analizzato un gruppo di pazienti che si è sottoposto ad otto settimane di pratiche meditative e hanno riscontrato che dopo due mesi, la materia presente nell’ippocampo aumentava di densità.
L’ippocampo è la zona preposta alla memoria ed all’apprendimento ha subito dei notevoli cambiamenti nel giro di due mesi così come l’amigdala, la zona del cervello che agisce sull’ansia e lo stress abbia risposto positivamente alla stimolazione della meditazione.
Quindi la ripetizione di un mantra o la meditazione guidata sono un valido aiuto per permettere una migliore ricettività da parte del nostro cervello, nel caso in cui si debba apprendere delle nozioni di qualsiasi tipo o soltanto per riuscire a rilassarsi senza dover ricorrere all’aiuto di uno psicologo.
Per riuscire a meditare correttamente è importante avere una persona che sia esperta e che lo insegni correttamente, oppure ci si può avvicinare alle filosofie orientali che, come il Buddismo, oltre a dettare uno stile di vita corretto e rispettoso nei confronti di tutti gli esseri viventi, aiutano a meditare e a stare bene sia fisicamente che mentalemente.

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