Tutte le laringiti acute sono caratterizzate da disfonia che può associarsi a:
- Dispnea
- Stridori inspiratori
- Tosse secca e stizzosa
- In seguito può realizzarsi espettorazione catarrale o purulenta
- Emoftoe
La disfonia è una manifestazione caratterizzante le laringiti acute e solitamente dura meno di 14-20 giorni; è caratterizzata da parossismo mattutino, per ristagno notturno delle secrezioni mucose. In alcuni casi può manifestarsi afonia. Nel caso in cui persista per più di 3 settimane si deve sospettare la presenza di altre patologie. La laringite edematosa assume un importante significato clinico-patologico nei bambini (laringite acuta ipoglottica infantile o pseudo-crup) a causa del ridotto diametro sottoglottico; in questi casi è temibile il decorso iperacuto della malattia caratterizzo da grave dispnea e rapido peggioramento della situazione clinica.
Occorre dunque prestare attenzione soprattutto nei mesi invernali e nei casi in cui si stata accertata una virosi delle alte vie aeree o di una sovrainfezione batterica di adenoiditi, riniti o faringiti. In questi casi, a causa della lassità del corion mucoso sottoglottico nei bambini, l’edema laringo provoca una notevole tumefazione pre-tracheale con un quadro clinico dominato da grave dispnea che insorge soprattutto nelle ore notturne; la febbre è solitamente superiore a 38-39 °C e la tosse è clangorosa, spesso confusa con la pertosse. Le forme suppurative (flemmoni ed ascessi) rappresentano l’evoluzione in senso negativo delle forme infiammatorie non adeguatamente trattate. Il quadro clinico è caratterizzato da disfagia estremamente dolorosa accompagnata a dispnea, febbre e talora otalgia. La laringite difterica è sostenuta dal Corynebacterium diphtheriae responsabile della difterite, attualmente molto rara. Il quadro clinico è caratterizzato da dispnea e da disfonia, con voce fioca o spenta.