All'ottavo posto nella classifica delle malattie che causano invalidità al mondo c'è l'emicrania.
I dati forniti dal team coordinato da Christopher Murray dell’Università di Washington (Seattle, Usa) hanno portato ad associare gli anni di invalidità in base alla malattia. Da questo studio è emerso che i principali motivi di invalidità sono i disturbi mentali e comportamentali, i problemi muscolo-scheletrici, il diabete e le malattie endocrine.
Dei 291 disturbi analizzati nel Global Burden of Diseases 2010, addirittura 289 sono risultati essere cause di invalidità. Per giungere a questi risultati sono stati consultati i risultati delle pubblicazioni scientifiche, i registri relativi ai tumori e ad altre malattie, i dati relativi alle dimissioni ospedaliere, alle cure prestate in ambulatorio e quelli emersi da varie indagini.
Dallo studio è emerso che dal 1990 al 2010 non sono cambiate le cause principali di invalidità, che sono mal di schiena, depressione, anemia dovuta a carenza di ferro, dolori al collo, broncopatia cronica ostruttiva, ansia, emicrania, diabete e cadute. Nell’Africa sub-sahariana si aggiungono anche le malattie tropicali, l’Hiv e l’Aids, la tubercolosi, la malaria e l’anemia.
In Italia il 14% della popolazione ha a che fare con la cefalea mentre la cefalea tensiva, cioè la forma muscolo-tensiva, colpisce il 27% della popolazione. Nel mondo emicrania e cefalee tensive rappresentano il 50% di tutte le malattie neurologiche.