Tutti, almeno una volta nella vita ci siamo domandati a cosa serve lo sbadiglio e le risposte sono molteplici.
Nonostante vi siano anni di studi sullo sbadiglio, ancora oggi non è ancora molto chiaro, ma si sa che ve ne sono di diversi tipi, non solo dovuti al sonno.
E’ un riflesso incontrollato di tutti gli esseri vertebrati presenti sul pianeta e lo si fa per 250 mila volte in una vita; non si sbadiglia solo per la stanchezza ma anche per noia e anche per un forte stress che provoca un forte stato d’ansia (infatti ad esempio i paracadutisti sbadigliano prima di gettarsi nel vuoto), non per niente in alcuni casi questa forte ansia provoca in persone soggette fenomeni di narcolessia.
Lo sbadiglio è anche legato a superstizioni e a tradizioni: ad esempio,nell’antica religione islamica si diceva che lo sbadiglio permettesse al diavolo di entrare nel corpo, mentre lo starnuto di uscire. Mentre in Europa nel 590 d.C. dopo un’epidemia di peste che aveva sterminato la popolazione, dopo lo sbadiglio, la gente si faceva il segno della croce sulla bocca.
Lo sbadiglio è un lento movimento della bocca che permette di introdurre grandi quantità d’aria nei polmoni e quindi ossigeno nel sangue aumentando così il tono della muscolatura e il livello di attività cerebrale.
Lo sbadiglio permette di liberare i timpani dall’aria che preme quando si è ad elevate altitudini.
Questo però può essere associato anche a patologie più gravi perchè potrebbe essere un sintomo di anemie, emicranie gravi o emorragie cerebrali.