Lo stress da rientro non esiste

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Contrordine: lo stress da rientro non esiste. Lo sostiene Adolfo Petiziol, presidente della Società europea di psichiatria sociale che sottolinea come quello che viene definito stress o sindrome da rientro dalle vacanze in realtà è una pura e semplice invenzione che si è rafforzata nel corso degli anni. 

Il rischio è che con il ritorno dalle vacanze in realtà si possa essere assaliti da un certo malessere generale, ma secondo Petiziol si tratta non certo di una vera e propria patologia. 

Anzi non è proprio il caso di farsi prendere dalla nostalgia dalle vacanze e di riprendere in mano la propria vita. In che modo?

 

Innanzitutto è bene guarda la ripresa della propria attività lavorativa in modo del tutto positivo: in tempi di crisi economica come quella attuale è un lusso avere un lavoro.

Non è neppure vero che tutti sono tristi al ritorno dalle ferie: molte persone sono felici di tornare a casa e al lavoro. È necessario imparare a razionalizzare senza lasciarsi prendere dalla tristezza. 

Un certo tipo di malessere fisico può comunque insorgere e presentarsi come irritabilità, mal di testa o astenia.

 VACANZE BREVI CONTRO LO STRESS

In questo caso praticare attività fisica può aiutare a contrastare sintomi del genere anche secondo Petiziol la psicomotricità resta sempre un elemento essenziale per il benessere umano, a ogni età e in ogni momento.

Altrettanto importante è il giusto approccio da un punto di vista psicologico: il ritorno alla quotidianità non deve scatenare ansie di alcun genere dato che la mente umana e l’organismo riescono ad adattarsi perfettamente a ogni tipo di cambiamento anche repentino.

Tra l’altro quando si parte per le vacanze si sa benissimo quando si tornerà e si ha tutto il tempo necessario per potersi abituare al rientro.

E per sentirsi meglio è consigliabile soprattutto dilazionare le vacanze e concedersi tre giorni di vacanza al mese oltre alle domeniche in modo tale da potersi rigenerare e lavorare meglio.

 COME EVITARE LA SINDROME DA RIENTRO

Al rientro in città gli amici possono aiutare: per contrastare il senso di tristezza che può incombere con la fine dell’estate, il segreto è quello di non isolarsi e di cercare di stare in compagnia, una tattica che consente di riprendere in mano la quotidianità cercando di non essere mai passivi. 

 

E tutto sommato quel che sostiene Petiziol non è neppure così lontano da quanti invece parlano di una vera e propria sindrome da rientro sottolineando l’importanza di seguire alcune semplici regole dettate dagli esperti, puntando soprattutto sul corretto approccio psicofisico e una sana alimentazione. 

 

 

Foto Thinkstock

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