La proctite è un'infiammazione a carico del retto che si accompagna a forte dolore rettale con un continuo senso di stimolo alla deiezione e, nelle forme più acute, possibili perdite anali di pus o di muco
Questa malattia ha origine da possibili traumi, malattie infiammatorie dell’intestino e patologie infettive veneree.
I sintomi principali della proctite sono: sanguinamenti rettali, perdite mucose o purulente con le feci, dolore nella regione sinistra dell’addome, sensazione di pienezza rettale con bisogno continuo di defecare, stitichezza o diarrea (talvolta muco-sanguinolenta), tenesmo e dolore ano-rettale e durante l’evacuazione il tutto spesso accompagnato da febbre.
La proctite ha delle cause sia di origine infettive che infiammatorie: per quanto riguarda quelle infettive, si distinguono in alimentari come la salmonella, shigella e campylobacter, e a trasmissione sessuale, come gonorrea, clamidia, herpes genitale, sifilide, tricomoniasi.
Se l’origine invece è infiammatoria può essere originata dal morbo di Crohn o dalla colite ulcerosa; ma principalmente il maggiore fattore di rischio resta innanzi tutto i rapporti sessuali non protetti specie di natura anale e la promiscuità sessuale.
Se la proctite viene trascurata, le complicanze includono anemia, ulcere rettali e fistole; tramite un tampone rettale e la coprocoltura associata ad antibiogramma permettono di analizzare l’agente infettivo e la suscettibilità agli antibiotici.
Questo perchè è fondamentale che la cura a base di antibiotici sia mirata con le origini della malattia altrimenti non ha nessun tipo di valenza.