Secondo un recente studio del Texas A&M College of Medicine di Temple (Stati Uniti) pubblicato sul Clinical Journal of the American Society of Nephrology, per proteggere i reni non sarebbero necessarie pillole di alcun tipo, in quanto basterebbe consumare frutta e verdura per arrivare agli stessi risultati.
Chi potrebbe beneficiare maggiormente di questa nuova scoperta sono in particolare i soggetti affetti da malattie renali croniche legate ad un aumento dell’acidità (acidosi metabolica). Tuttavia l’aumento dell’acidità è un problema anche per chi segue una dieta occidentale, ossia basata su cibi di origine animale e cereali, cioè ricchi di acidità.
I reni hanno il compito di eliminare gli acidi tramite l’urina, però con l’aumentare dell’acidità si possono verificare situazioni di accelerazione della respirazione, confusione e sonnolenza, senza parlare dei casi più gravi. Proprio per questo motivo chi soffre di una malattia renale cronica e quindi sviluppa un’acidosi metabolica, deve assumere degli alcali.
Dal momento che pure frutta e verdura contengono al loro interno queste sostanze, i ricercatori hanno comparato l’assunzione di pillole con il consumo di frutta e verdura. Si è rilevato che dopo un anno la funzionalità dei reni era molto simile nei due casi, e pure chi aveva mangiato frutta e verdura ha registrato marcatori del danno renale e livelli di acidosi metabolica ridotti.
Nimrit Goraya, coordinatore dello studio, ha affermato che questa ricerca aiuterà a proteggere la salute dei reni nei pazienti con un disturbo renale.