La pulpite è un’infiammazione della polpa dentaria che si presenta quando ci sono delle carie non curate, o un trauma o quando sono state effettuate diverse procedure invasive ripetute nell'arco degli anni.
Ma che cos’è di preciso la pulpite? La pulpite è un’infiammazione della polpa dentaria che si presenta quando ci sono delle carie non curate, o un trauma o quando sono state effettuate diverse procedure invasive ripetute nell’arco degli anni.
Se questa malattia non viene curata, può evolversi in patologie molto gravi come la sinusite purulenta, la cellulite orbitale, l’ascesso cerebrale e la trombosi del seno cavernoso.
La pulpite si manifesta con un intenso dolore, che può anche verificarsi all’inizio soltanto a fronte di sbalzi termici, come l’introduzione nel cavo orale di bevande fredde o cibi caldi.
Questo è dovuto all’infiltrazione di una colonia di batteri che rendono sensibile il colletto dentale e quindi provocano un forte dolore; se la pulpite viene diagnosticata in tempi relativamente veloci, la patologia è ancora reversibile e quindi il dentista è in grado di asportare la carie e ricostruire il dente; se invece è irreversibile, quindi con la formazione di tessuto necrotico che è soggetto alle infezioni, il dentista è costretto ad effettuare l’estrazione del dente.
Oltre a ciò, come nel caso di un ascesso dentale, il medico prescriverà un ciclo di antibiotici, in modo da debellare la carica virale presente all’interno della bocca, in modo che questa non intacchi i denti sani e le gengive.