Sono molti i rischi legati all'obesità.
Il BMI viene calcolato dividendo il peso in kg di una persona per la sua altezza espressa in metri, al quadrato. Questo valore dovrebbe essere compreso fra 18.5 e 24.9, se il risultato è tra 24.9 e 30 si parla di sovrappeso, mentre oltre i 30 si parla di obesità, sopra i 40 di obesità grave.
Secondo le tante ricerche sull’argomento una persona obesa rischia dal doppio al triplo rispetto alle persone normopeso per la propria salute. Un recente studio dell’Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University sostiene che l’obesità grave è strettamente legata ad alcuni tipi di cancro. Tuttavia i ricercatori sottolineano che l’indice di massa corporea non è l’unico elemento da considerare per la previsione di un rischio di cancro.
► OBESITÀ E SOVRAPPESO IN GRAVIDANZA
Questo studio, portato avanti da ricercatori italiani, ha interessato circa 90 mila donne e sono stati studiati 19 tipi di tumore: è emerso che esiste una correlazione fra l’indice di massa corporea e la previsione di cancro, in particolare per endometrio, polmoni e al seno per le donne in postmenopausa. Oltre a causare il cancro, l’obesità può anche aumentare il rischio di altre malattie quali il diabete, i calcoli, l’insufficienza respiratoria, l’apnea notturna, le malattie cardiovascolari, l’ipertensione arteriosa, artrosi della spina dorsale e degli arti inferiori e causare problemi di fertilità.