Singhiozzo, tutti i rimedi naturali, domestici e le cure

di Redazione

Quando uno spasmo involontario contrae il diaframma (che separa la cabità toracica da quella addominale) si verifica il singhiozzo: questo spasmo infatti provoca un intenso afflato di respiro che viene improvvisamente fermato, bloccato, dalla chiusura delle corde vocali (glottide). Da qui il singhiozzo o singulto. Ma come si cura?

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Quali sono le cause del singhiozzo?

Un stomaco pieno, un addome gonfio d’aria (perché si è mangiato troppo e/o in fretta, si è bevuto alcol o sostanze gassate, si è ingerita troppa aria parlando o fumando, eccitazione o assunzione di bevande particolarmente calde o fredde) può favorire facilmente la comparsa di un singhiozzo capace di durare pochi minuti o alla peggio qualche ora. Più rari i casi in cui il singhiozzo è il sintomo di patologie sottostanti, anche gravi. In tali casi il singhiozzo è definito persistente (se dura 48 o più ore) o intrattabile/incurabile se perdura oltre i 30 giorni. Sia il singhiozzo intrattabile che persistente devono essere indagati e curati, non solo per il rischio legato alla causa sottostante specifica (problemi del sistema nervoso centrale, tumore, infezioni, ictus, malattie metaboliche, eccetera), ma anche perché possono provocare perdita di sonno, di peso, stanchezza nonché stato confusionale da stress.

Quali rimedi e cure per il singhiozzo?

La maggior parte degli attacchi di singhiozzo vanno via da soli in pochi minuti o al massimo in alcune ore e non richiedono alcun trattamento.
Molti rimedi casalinghi sono usati per trattare singhiozzo. Alcuni funzionano, altri meno ma comunque sono tutti semplici da praticare e sicuramente senza effetti collaterali. La maggior parte di essi riguardano l’aumento di anidrite carbonica nel sangue, in grado di bloccare i sussulti del singhiozzo oppure sono fatti per cercare di stimolare il nervo vago che corre dal cervello allo stomaco. Come?

 

  • Trattenendo il respiro per almeno 10 -20 secondi
  • Respirando ripetutamente in un sacchetto di carta per un periodo limitato di tempo
  • Bere rapidamente un bicchiere di acqua fredda
  • Mangiare un cucchiaino di zucchero o miele, ingoiare pane secco o ghiaccio tritato
  • Stimolare conati di vomito (come ad esempio con un dito in gola)
  • Strofinando delicatamente i bulbi oculari

Per il singhiozzo persistente, il trattamento è necessario, soprattutto quando la causa non può essere facilmente curata o corretta. Diversi farmaci sono stati utilizzati con successo variabile. Essi includono ma non sono limitati a clorpromazina, baclofen, metoclopramide, e gabapentin

Se i farmaci non funzionano, nei casi più complessi (rarissimi) i medici possono intervenire su uno dei nervi frenici, che controllano le contrazioni del diaframma iniettando piccole quantità di anestetico locale con lo scopo di bloccare  l’attività frenetica. Se si fallisce rimane l’opzione chirurgica che consiste nel tagliare il nervo coinvolto (frenicotomia), ma anche questa procedura non curare tutti i casi.

 

Punti chiave e curiosità sul singhiozzo

• La causa è generalmente sconosciuta.
• Anche se raramente, il singhiozzo può avere una causa sottostante grave.
• La valutazione di un medico di solito non rivela la causa, ma diventa necessaria in caso di singhiozzo persistente o intrattabile.
• Esistono numerosi rimedi, ma nessuno è superiore o più efficace di altri.
• Il singhiozzo colpisce maggiormente gli uomini rispetto alle donne.

 

Foto: Thinkstock
Fonte: Web MD

 

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