Come riconoscere l'infarto intestinale.
I sintomi sono facilmente riconoscibili: dolore improvviso nella parte bassa dell’addome, continuo e fisso. Se non si interviene in tempo il dolore si può diffondere a tutto l’addome portando alla perforazione delle pareti intestinali.
Altri sintomi dell’infarto intestinale sono il vomito, l’edema e la diarrea sanguinolenta, il soggetto si mostra in uno stato di shock profondo, la pressione arteriosa scende e il battito cardiaco accelera. Toccando l’addome il soggetto sente dolore ed è rigonfio. Per questi motivi i soggetti che sono affetti da aterosclerosi o da aritmie cardiache appena sentono un dolore improvviso all’addome devono farsi portare subito al pronto soccorso. Se non si interviene subito le conseguenze possono essere fatali nella maggior parte dei casi, infatti bisogna intervenire chirurgicamente per riportare una rivascolarizzazione velocemente.
Per diagnosticare l’infarto intestinale solitamente bisogna ricorrere alla laparotomia esplorativa perchè l’esame radiologico dell’addome non riesce a fornire indicazioni precise. Pure l’arteriografia può essere utilizzata per avere la certezza che si tratti di infarto intestinale, infatti questo esame indica precisamente la sede dell’ostruzione arteriosa.
L’interruzione del circolo sanguigno può interessare sia le arterie che le vene, in questo caso si parla di infarto intestinale venoso. La mortalità per l’infarto intestinale è abbastanza alta, soprattutto nei casi di infarto intestinale che colpisce persone anziane.