Da qui l'idea, sperimentata negli scorsi mesi dagli esperti dell'Università di Barcellona, di valutare gli effetti del vino rosso analcolico sulla salute umana in generale e sulla pressione sanguigna arteriosa in particolar modo.
In particolar modo, stando alle ultime ricerche scientifiche condotte sull’argomento in tutto il mondo, il vino rosso sarebbe in grado di ridurre, seppur quasi impercettibilmente, sia la pressione sistolica che la pressione diastolica.
Da qui l’idea, sperimentata negli scorsi mesi dagli esperti dell’Università di Barcellona, di valutare gli effetti del vino rosso analcolico sulla salute umana in generale e sulla pressione sanguigna artveriosa in particolar modo.
► COLESTEROLO E PRESSIONE ALTA
E in effetti, stando a quanto dichiarato dai ricercatori spagnoli alla rivista scientifica dell’American Heart Association Circulation Research, il vino rosso analcolico, conservando tutte le più note e comuni caratteristiche del vino rosso, quali gli elevati livelli di polifenoli e di antiossidanti, pur essendo totalmente primo di alcol, sarebbe un vero e proprio toccasana per le arterie.
In particolar modo sarebbe stato osservato che una dieta, della durata di 4 settimane, che preveda il consumo di un bicchiere e mezzo di vino rosso analcolico al giorno contribuirebbe a ridurre, anche in persone affette da diabete o da tre o più fattori di rischio cardiovascolare, la pressione sistolica di ben 6 mmHg e la pressione diastolica di ben 2 mmHg.
Il rischio di malattie cardiache verrebbe in questo modo ridotto addirittura del 14% ed il rischio di ictus del 20% rispetto alla popolazione sana.