L’angina pectoris in sé non è una malattia quanto piuttosto un sintomo che generalmente occorre nel caso di disturbi alle coronarie, tra le più diffuse malattie cardiache.
Disturbi alle coronarie si verificano quando una materia grassa, denominata placca, si deposita sulle pareti interne delle arterie coronariche, che hanno la funzione di portare il sangue al cuore. Tale accumulo di placche è definito dal termine aterosclerosi.
La placca provoca l’indurimento delle arterie, e la riduzione della portata di sangue verso il muscolo cardiaco.
Se il flusso di sangue non risulta più sufficiente, si ha un forte dolore al petto(angina) e l’attacco di cuore (infarto).
Le angine sono divise in tre diversi tipi:
- Angina stabile, che si verifica in condizioni di sforzo fisico, e si manifesta secondo un processo prestabilito e sempre uguale. Chi sa di avere l’angina stabile facilmente può riconoscerne l’arrivo e prevedere l’insorgere del male. Il male dura pochi minuti e scompare riposandosi e prendendo i dovuti farmaci.
L’angina stabile non è un attacco di cuore, ma chi subisce un attacco di angina ha più probabilità che questo avvenga in futuro. - Angina instabile, la più pericolosa, perchè non segue uno schema preciso, e compare anche senza sforzo fisico. Di solito viene trattata dalla medicina d’urgenza. E’ un segnale molto evidente di un prossimo attacco cardiaco.
- Angina variante detta di Prinzmetal, è più rara, e di solito si verifica in stato di riposo, più comunemente nelle ore notturne. E’ molto dolorosa, e può essere trattata con farmaci.
L’angina, nelle sue tre forme, si verifica sia negli uomini che nelle donne, e sovente è il segnale di problemi legati a malattie cardiache.
Il sintomo più evidente è un forte dolore al petto che chi ne è stato colpito può descrivere come un forte bruciore, che dura dai tre ai venti minuti.
Tuttavia non tutti i dolori al petto identificano l’angina, perchè si presentano anche nel caso di altri disturbi, come l’attacco cardiaco, problemi polmonari, bruciori di stomaco o anche attacchi di panico.
In ogni caso i dolori al petto sono da tenere sotto stretto controllo medico.