L'importanza di un'alimentazione sana, nonché di nuovi e più efficienti processi produttivi sostenibili, comincerà a venir insegnata alla scuole medie. Questo progetto, poi, si espanderà sino a coinvolgere l'intero sistema dell'istruzione.
La particolarità del suddetto progetto, però, starebbe nel fatto che, l’ora in questione, verrebbe spalmata su più giorni e su più materia “tradizionali”, così che funga da collante tra i vari insegnamenti e possa trasmettere un sapere trasversale.
Cosi facendo, inoltre, i ragazzi, che durante le ore di scienze approfondiranno la conoscenza dei processi produttivi, durante le ore di geografia la tipicità dei prodotti locali, durante quelle di storia l’evoluzione dei comportamenti alimentari e così via, acquisiranno la competenza, fondamentale, di creare, elaborare e rendere conto di vasti e diffusi collegamenti interdisciplinari, arrivando a preparare un discorso che, guidato dal filo conduttore dell’alimentazione, possa far loro ripercorrere l’intero corpus di studi, in maniera approfondita e dinamica.
Questo progetto, partito come pilota durante l’anno scolastico 2009-2010 in sole 15 scuole del territorio italiano, ha però l’ambizione di non rimanere tale bensì di espandersi, quanto più velocemente possibile, anche alle scuole superiori e alle università, proponendo, dunque, anche la possibilità di stage, tirocini e differenti attività formative che possano mettere in comunicazione diretta il mondo dell’istruzione con quello lavorativo, creando figure professionali, motivate, altamente specializzate che possano entrare con forza all’interno del settore cercando di rivoluzionarlo e migliorarlo.
Tutto ciò servirà, sul lungo periodo, all’elaborazione e alla sponsorizzazione, di stili di vita più sani e regolari, così che, quanti appreso dai ragazzi delle scuole medie possa tornare un giorno, sotto forma di beneficio per la salute, a tutta la collettività.