Le ciliege sono i frutti di una pianta che appartiene alla famiglia delle Rosacee che è presente su tutto il territorio appartenente alla fascia mediterranea da più di 3.000 anni.
Le ciliege sono i frutti di una pianta che appartiene alla famiglia delle Rosacee che è presente su tutto il territorio appartenente alla fascia mediterranea da più di 3.000 anni.
Le ciliege si divino in due categorie: dolci ed acide; della prima esistono altre due sottofamiglie, le duracine e le tenerine; mentre nella categoria delle acide esistono ancora tre sottofamiglie: le marasche, le amarene e le visciole.
A differenza dell’altra frutta di cui ci siamo occupati nei giorni scorsi, le ciliege contengono una percentuale un pochino inferiore di acqua, infatti ne contengono l’80%, che comunque è sempre una percentuale molto elevata.
Il restante 20 per cento è composto da zuccheri, proteine, vitamine A e C, potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio e magnesio; tra gli zuccheri è importante notare la presenza del levulosio, uno zucchero che non ha controindicazioni per le persone che soffrono di diabete, che quindi possono così mangiare qualcosa di dolce senza nessun tipo di problema.
Così come nella quasi totalità della frutta, anche nelle ciliege vi è una discreta quantità di flavonoidi, in grado di combattere i radicali liberi che possono far insorgere tumori.
Le ciliege hanno proprietà depurative, lassative, disintossicanti e diuretiche e sono consigliate per combattere il fastidioso gonfiore addominale.