Una condotta di vita non salutare è fortemente legata all'aumento di deficit cognitivi una volta diventati anziani.
Se precedenti ricerche avevano già evidenziato come comportamenti poco salutari come fumare o non svolgere attività fisiche e mantenere una dieta scarsa di apporti di frutta e verdura siano compromissori delle funzioni della memoria in età adulta e negli anziani, un nuovo studio, condotto da ricercatori francesi dell’ Hopital Paul Brousse di Villejuif in Francia hanno confermato tali risultati in un uovo studio pubblicato su American Journal of Epidemiology.
Analizzando i dati condotti su un campione di più di 5000 lavoratori impiegati in uffici pubblici a Londra, sottoposti ad una serie di questionari in tre diverse fasi di età, 44 anni, 56 anni e 61 anni, hanno verificato che coloro che avevano comportamenti poco salutari risultavano tre volte più a rischio di avere scarse capacità riflessive, e circa due volte più a rischio di avere deficit di memoria.
Tenendo conto di fattori come età, sesso e status sociale ed economico, i ricercatori hanno trovato che i fumatori sono coloro che risultano avere minor capacità di memoria, e minori facoltà verbali e matematiche rispetto ai non fumatori.
Analoghi risultati sono stati individuati in coloro che avevano una dieta povera di frutta e verdura, ed in coloro con una bassa o nulla attività fisica.
Considerando che i comportamenti non salutari valutati nello studio possono essere modificabili, i ricercatori sottolineano l’importanza della promozione di stili di vita sani anche per evitare, una volta anziani, di avere deficit cognitivi e della memoria.
Fonte ReutersHealth