Un recente studio ha verificato con prove sperimentali eseguite su animali che un estratto di ginkgo biloba è efficace nell'attenuare i dolori neuropatici.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Anesthesia & Analgesia, organo ufficiale della International Anesthesia Research Society riporta alcuni esperimenti realizzati su topi da laboratorio.
Durante gli esperimenti, realizzati presso l’Università Cattolica di Seoul in Corea del Sud, i topi che presentavano dolore neuropatico sono stati trattati con diversi dosaggi di un estratto del gingko biloba, una conifera le cui proprietà mediche sono da secoli patrimonio della medicina orientale, e che in occidente da pochi decenni è utilizzato soprattutto in erboristeria.
Alcuni dei topi sono invece stati trattati con un placebo, per avere la possibilità di eseguire controlli incrociati, a “doppio cieco”.
Le risposte agli stimoli dolorosi da parte dei topi trattati con il ginko biloba sono state significativamente ridotte. Questo è accaduto sia nell’osservazione dei risultati prima e dopo il trattamento sia nel confronto con i topi trattati con una soluzione placebo.
Non solo ma maggiore è stata la dose di estratto di ginkgo, e maggiore è stato il sollievo provato alle stimolazioni dolorose.
Lo studio non e però in grado di dare alcuna spiegazione sui risultati ottenuti, anche se si può pensare che ciò sia dovuto all’attività antiossidante delle sostanze contenute in esso, oppure ad attività anti infiammatorie, oppure ancora a meccanismi protettivi contro la lesione dei nervi. E’ possibile anche che gli effetti possano essere molteplici e che agiscano contemporaneamente.
Chiaramente la sperimentazione risultata efficace sugli animali potrebbe risultare in effetti non analogamente efficace nell’uomo, ed è questo uno dei motivi per cui la sperimentazione sugli effetti del gingko biloba sui dolori neuropatici ha bisogno di maggiori approfondimenti ed ulteriori sperimentazioni.