Ebbene i più noti ed importanti dietologi e nutrizionisti italiani consiglierebbero di non comportarsi in maniera eccessivamente virtuosa ne in maniera eccessivamente trasgressiva.
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Oppure, anche in occasione della su indicata festività, sarebbe decisamente meglio controllarsi pranzando con estrema morigeratezza?
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Ebbene, secondo il notissimo proverbio secondo il quale la virtù nel mezzo starebbe, i più noti ed importanti dietologi e nutrizionisti italiani consiglierebbero di non comportarsi in maniera eccessivamente virtuosa ne in maniera eccessivamente trasgressiva.
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Il pranzo di Pasqua, dunque, potrebbe davvero essere, nel caso in cui naturalmente lo desideriate, un vero e proprio pranzo di Pasqua durante il quale, senza alcuna eccezione ma con la dovuta cautela, si potrebbero assaggiare sia le portate maggiormente ricche di grassi che le portate maggiormente dolci.
A sostenerlo, proprio in questi giorni dai più autorevoli blog nonché portali e giornali online, sarebbe niente meno che il celeberrimo nutrizionista Giorgio Calabrese, professore ordinario di Alimentazione e Nutrizione Umana presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che, comunque, opererebbe i dovuti distinguo.
Il primo di questi sarebbe quello, fondamentale, che le celebrazioni pasquali, a differenza di quelle natalizie, durerebbero solamente una giornata e, anche e soprattutto a causa della Quaresima, sarebbero precedute da un periodo di estrema morigeratezza che, secondo il prof. Calabrese, renderebbe il nostro organismo estremamente preparato ad affrontare, senz’alcuna conseguenza, il consistente pranzo di Pasqua.
Il secondo, che più che un motivo fondante potremmo considerare un validissimo, qualora venga seguito alla perfezione, consiglio, sarebbe quello che il buon senso, naturalmente presente in ciascuno di noi, dovrebbe consentirci non solamente di mangiare senza lasciarsi andare ad alcun bagordo bensì anche, e soprattutto, di preparare un pranzo che, pur ricco e, per certi versi, trasgressivo, dovrebbe basarsi sui principi dietetici e nutrizionali della dieta mediterranea e, dunque, prevedere abbondante olio di oliva extravergine, grazie al quale sostituire il dannosissimo burro o la non meno dannosa margarina, frutta fresca di stagione, molta verdura, soprattutto cruda, carne bianca, cotta esclusivamente alla griglia dopo averla privata del grasso in eccesso, e una discreta quantità di cioccolato fondente, quale quello presente nelle classiche uova di cioccolato, che, oltre a far bene allo spirito ed al corpo, grazie al proprio gusto ed al proprio altissimo contenuto di flavonoidi ed altri importanti polifenoli, potrebbe addirittura favorire il dimagrimento.