A tutti i volontari, successivamente suddivisi in tre differenti gruppi, sarebbe stato chiesto di assumere giornalmente, per ben 8 settimane, una bevanda calda contenente diverse concentrazioni di flavonoli del cacao.
► MISURARE LA GLICEMIA NELLA SALIVA
A dimostrarlo, oltre ogni ragionevole dubbio, sarebbero stati i ricercatori della Divisione Geriatrica dell’Università degli Studi dell’Aquila che, brillantemente guidati dal professor Giovanbattisti Desideri, avrebbero negli scorsi mesi analizzato, nel modo più accurato possibile, gli effetti di una costante e cospicua assunzione di flavonoli su 90 volontari anziani, tutti in perfetta salute benché affetti, comunque, da un lievissimo, e fisiologico, declino cognitivo.
► DIFETTI GENETICI ALL’ORIGINE DELL’OBESITA’
A tutti i volontari, successivamente suddivisi in tre differenti gruppi, sarebbe stato chiesto di assumere giornalmente, per ben 8 settimane, una bevanda calda contenente diverse concentrazioni di flavonoli del cacao.
► 20 MILIONI DI ITALIANI OBESI NEL 2025
Ebbene, al termine della sperimentazione scientifica, sarebbe stato possibile inconfutabilmente appurare che a più alte dosi di flavonoli del cacao assunte quotidianamente migliori sarebbero le capacità dell’individuo in termini di funzionalità cerebrale, memoria a breve termine, memoria a lungo termine, velocità di pensiero e funzionalità cognitiva complessivamente intesa.
Inoltre, sempre grazie alla maggiore assunzione di flavonoli, in tutti i partecipanti sarebbe stato registrato il miglioramento dell’insulino-resistenza, dei valori massimi e minimi della pressione sanguigna e dello stress ossidativo.