Esistono due patologie chiamate Iperfagia e Sindrome da anormale controllo del peso che comportano gli stessi episodi compulsivi di eccessi alimentari della bulimia
Di conseguenza il soggetto che ne soffre non mette in atto misure drastiche per eliminare il cibo poichè gli episodi si verificano sporadicamente e non necessariamente provocano variazioni di peso notevoli.
Particolare è il fatto che di solito l’Iperfagia colpisca più uomini o ragazzi piuttosto che donne e potrebbe essere paragonato ad un rapporto occasionale di una sola notte con un partner: ci si sente liberi senza correre troppi rischi.
Sicuramente se diventasse un’abitudine, questo segnalerebbe problemi emotivi o psicologici che vanno al di là di un semplice sfogo alimentare e molto probabilmente si può associare anche all’abuso di alcol o l’utilizzo di droghe; chiaramente questo ha notevoli implicazioni sia nei rapporti sociali che lavorativi.
Questa malattia è molto simile per caratteristiche alla bulimia ma prevede l’assenza del vomito o dei purganti, ma nel momento in cui il soggetto prova un senso illusorio di liberazione con il vomito, a questo punto è più facile che si trasformi in bulimia stessa.
La Sindrome da anormale controllo del peso è un altro dei disordini alimentari scoperti di recente e si caratterizza con digiuno, vomito o purganti senza dover per forza aver mangiato troppo.
E’ l’opposto dell’iperfagia quindi, il soggetto che ne soffre, per lo più di sesso femminile, si vede sovrappeso e inizia a prendere misure contro la paura di ingrassare.
La conseguenza è una fame perenne che porta quindi in certi momenti ad ingurgitare cibo a dismisura e ci si ritrova presto in balia di caotiche abitudini alimentari che caratterizzano appunto la bulimia e da qui il passo è breve.