La pianta del kiwi è originaria della Cina, dove ne esistono ben 400 specie ed è una liana rampicante che può arrivare fino ai 10 metri di altezza.
Dopo aver parlato delle proprietà del guaranà, del caffè e del cacao, oggi vogliamo parlare di un altro frutto che è presente sulle nostre tavole, il kiwi.
La pianta del kiwi è originaria della Cina, dove ne esistono ben 400 specie ed è una liana rampicante che può arrivare fino ai 10 metri di altezza.
In realtà il suo nome è Actinidia Chinensis che è diventato comunemente kiwi, che è il nome dell’uccello che è il simbolo della Nuova Zelanda, luogo in cui sono iniziate le prime coltivazioni intensive di questo frutto (e che tutti pensano siano originario di lì), seguite a ruota da quelle italiane.
Il kiwi è composto per l’85% di acqua, mentre il restante 15 per cento è suddiviso in calcio, ferro, vitamina C, potassio, sodio, fosforo,proteine, grassi in minima quantità, zuccheri e fibre.
Il kiwi contiene un’altissima quantità di vitamina C, tanto che basta mangiarne uno al giorno per raggiungere la dose giornaliera consigliata.
Il kiwi è molto consigliato quindi per aumentare e rafforzare le difese immunitarie, prevenendo i raffreddori stagionali; in più permette di espellere il colesterolo cattivo dal nostro organismo prevenendo così l’infarto e l’aterosclerosi.
La presenza poi di sali minerali, come il ferro ed il magnesio, aiuta a combattere lo stress e la stanchezza; in più la presenza di fibre aiuta a regolarizzare l’intestino.