La vitamina D ha un ruolo importante nel mantenere il cervello in buono stato di funzionamento soprattutto in età avanzata.
Questi i risultati di uno studio su oltre 3.000 uomini di otto città europee, in un età compresa tra i 40 ed i 79 anni che ha verificato come coloro che possedevano elevati livelli di vitamina D rispondevano meglio a test sulla memoria e sulle facoltà cognitive.
La loro agilità mentale è stata valutata utilizzando una serie di prove, nel mentre che venivano prelevati campioni di sangue per misurare i livelli di vitamina D: gli uomini con alti livelli di vitamina hanno dato i risultati migliori.
L’equipe dell’Università di Manchester che ha realizzato lo studio, pubblicato nel Journal of Neurology Neurosurgery e Psychiatry, non sono però in grado ancora di individuare il perchè di simili risultati, e le spiegazioni attualmente sono solo a livello di congetture.
Una delle ipotesi più prese in considerazione è quella che ritiene che ciò sia dovuto al fatto che la vitamina D stimola un aumento delle attività di protezione ormonale nel cervello. Un’altra ipotesi vuole che contribuisca ad aumentare i livelli di antiossidanti che in effetti svolgono un azione decontaminante del cervello.
I ricercatori hanno anche sottolineato che, in particolare in età avanzata, molte persone sono carenti di vitamina D.
La speranza è che, con i dovuti approfondimenti, in futuro la somministrazione di vitamina D possa contribuire alla salute in generale, visto che oltre a migliorare le facoltà intellettive sono anche provati i suoi effetti benefici su patologie come l’artrite, l’osteoporosi, malattie cardiache ed alcuni tipi di cancro.
A margine ciò potrebbe anche contribuire a spiegare il perchè l’uomo prova così tanto piacere per il sole, visto che il nostro organismo produce la vitamina D proprio grazie all’esposizione alla luce solare.