Un altro studio conferma le proprietà benefiche dell'olio di oliva.
I componenti presenti in questo grasso monoinsaturo, dai forti poteri antiossidanti, attaccherebbero i tumori, ne ritarderebbero l’insorgere e la crescita, e proteggerebbero il DNA dal pericolo provocato da cellule cancerose particolarmente dannose.
Alcuni ricercatori dell’Università Autonoma di Barcellona hanno condotto uno studio su topi da laboratorio, i quali erano stati predisposti geneticamente per contrarre il tumore al seno.
I topi sono stati alimentati con tre diverse diete a base di olio di oliva, oppure olio di mais, o senza olio.
Secondo quanto riportano gli studiosi catalani l’olio di oliva sembra impedire la formazione di un certo tipo di materiale genetico che influenza la nascita e la crescita dei tumori al seno. Oltre a ciò l’olio di oliva sembra essere in grado di fermare quelle proteine che costituiscono il nutrimento delle cellule tumorali.
I primi test hanno dato risultati positivi solo ne topi, avvertono i ricercatori, tuttavia, sostengono, i risultati sottolineano l’importanza che certe abitudini alimentari possono avere sullo sviluppo dei tumori.
In conclusione i ricercatori, che in futuro intendono effettuare studi analoghi sull’uomo, ritengono che l’uso quotidiano di olio di oliva, nell’ordine di circa 10 cucchiaini da tè al giorno, sono sicuramente un beneficio per la salute ed un’ottima cura di prevenzione.
L’olio d’oliva, elemento chiave della dieta mediterranea è già stato al centro in passato di numerosi studi che ne evidenziano le proprietà benefiche: l’olio di oliva sembra essere in grado di ridurre l’incidenza di asma e allergie nei bambini, così come può ridurre il rischio di sindrome metabolica, potrebbe anche costituire un’alternativa ai farmaci per i diabetici di tipo II, ed avrebbe anche un ottimo valore preventivo per tumori e depressione.